Mutuo: come scegliere quello perfetto per le tue esigenze

La manovra sui tassi di interesse dalla Banca Centrale Europea apre un dibattito intenso sulla vicenda mutuo. Cosa cambia, quale conviene, le prospettive di acquisizione

Ultimamente si è fatto un gran parlare, generando discussioni e contrasti, sul livello della  natalità in Italia. Il nostro è un paese anziano e se ne stanno rendendo conto davvero tutti. Dagli operatori sociali a quelli economici passando per i rappresentanti delle istituzioni. Siete curiosi di conoscere uno dei principali motivi di questo dato?

 

Pochi giorni fa il ministro Eugenia Roccella ha fatto discutere molto su una questione particolare. I giovani che danno nomi umani ai propri animali domestici. Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia infatti, questa mossa, compiuta dalle nuove generazioni, avrebbe la funzione di sostituire di netto i bambini. Ma non viene mai preso in considerazione che il motivo per cui la natalità è così bassa, è più ampio?

La difficoltà di mantenere un lavoro, o anche solo di trovarlo, è uno dei motivi principali e la politica sembra sempre ignorarlo. Per poter crescere un figlio la stabilità è necessaria, anche solo avere una casa stabile è diventata un’impresa. Certo vengono messe a disposizione agevolazioni reali come il mutuo prima casa, ma anche questo richiede un certo livello di stabilità ed autonomia finanziaria.

Mutuo, come scegliere in rapporto qualità e prezzo

Per potersi vedere concesso un prestito da una banca, l’individuo deve essere, in primis, ritenuto affidabile e quindi con un reddito consolidato. Capace di far fronte alle rate del futuro mutuo, circa il 30-35% del reddito.  La centrale rischi, inoltre, deve dare una certificazione dell’affidabilità finanziaria del mutuatario. Ci sono inoltre molte variabili che tendono ad allontanare i giovani dall’acquisto di una casa.

L’instabilità del lavoro non permette di tutti di rimanere fissi in un luogo a vita. I mutui hanno durata a breve termine, quindi di 10 o 15 anni e a lungo termine, quindi circa 30. Sano periodi di tempo molto lunghi e in questo periodo pochi hanno la certezza necessaria per fare questo passo. Un’altra situazione che viene molto considerata è il tasso di interesse.

Fisso quindi costante negli anni o variabile, quindi non fisso, che si basa sulle oscillazioni del mercato sul prezzo del denaro. Queste sono solo alcune delle cose su cui dare attenzione quando si decide di investire in un mutuo prima casa. Esistono certamente molte agevolazioni che lo rendono più conveniente di altre opzioni, ma è una scelta che va presa con molto ragionamento alle spalle. (Giovanni Cardarello)