Iscrizione scuola infanzia: chi ha la precedenza

È basilare per i genitori di bambini piccoli procedere per tempo all’iscrizione alla scuola infanzia. Ecco chi ha precedenza.

Ma perché succede tutto questo? Poiché anche se fatta per tempo, ciò non garantisce il posto assicurato per il piccolo, poiché i posti sono limitati, ed è per questo che c’è una vera e propria lista di graduatoria, basata su aspetti che possono far salire o meno il nome del piccolo in questione. Un bel problema, per chi non ha la possibilità economica di iscrivere i propri figli a un istituto privato.

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Aula di una scuola di infanzia (Foto da Canva) – Bonus.it

Ma quali sono questi aspetti di cui tiene conto la graduatoria per la scuola infanzia pubblica? Sono svariati, e tengono conto di residenza, lavoro dei genitori, e anche eventuali handicap dei figli. Vediamo allora chi ha la precedenza in questi casi, e quindi, se state cercando di capire come potreste posizionarvi in una eventuale classifica per la scuola di infanzia dei bambini.

Devi effettuare l’iscrizione alla scuola infanzia? Ecco su cosa si basa la graduatoria

Tra gli aspetti che fanno la differenza per salire in graduatoria, c’è ovviamente la data di iscrizione del bambino, quindi l’handicap secondo la ex legge 104/92, la mancanza di una scuola infanzia pubblica nel territorio di residenza, bimbi in affidamento o orfani di un genitore, residenza nel Comune dove si trova la scuola e presenza nella lista d’attesa con l’iscrizione anche per l’anno seguente.

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Un gruppo di alunni di una scuola infanzia (Foto da Canva) – Bonus.it

Ci sono poi altri aspetti che vengono valutati, e che hanno a che vedere con la professione dei genitori. Nel caso, ad esempio, che entrambi i genitori lavorino a tempo pieno, siano uno occupato full time e uno part time, un unico genitore che lavora, ci siano bambini non residenti o con fratelli nella stessa scuola, in questo caso viene data loro la precedenza.

Infine, l’iscrizione dei bambini anticipatari, ovvero quelli che compiranno 3 anni entro il 30 aprile dell’anno successivo, è soggetto all’idoneità dell’istituto scolastico e al rispetto dei limiti previsti per numero di alunni dello stesso tipo e più in generale per ciascuna classe.