Pensioni: tutte le novità che non sembrano cambiare di molto la situazione attuale

Aleggia il panico nei sindacati che minacciano uno sciopero generale, ma cosa sta succedendo? Torna la paura “Fornero”

La legge Fornero continua a spaventare lavoratori e lavoratrici che, nel contesto di sindacalizzazione, minacciano lo sciopero generale. Il governo, insediatosi oramai da ottobre dello scorso anno, sembra non essere riuscito, volontariamente o non, di ritoccare la legge Fornero, baluardo della campagna elettorale dell’oggi vicepresidente Matteo Salvini. Ma cosa aspettarci nel futuro?

Pensioni: ecco le novità sul governo
Pensioni (Canva) – Bonus.it

Il governo ha costituito un tavolo con i sindacati da vari mesi che però sembra non aver portato a molte soluzioni. Infatti i sindacati Cgil, Cisl e Uil, dopo quattro incontri sulla riforma, nei quali non è stata avanzata nessuna proposta risolutiva, hanno iniziato a minacciare lo sciopero generale. Il primo ultimatum è arrivato, infatti, dal segretario generale Uil, Pierpaolo Bombardieri, che ha chiesto una risposta esplicita entro il 12 aprile se il governo è intenzionato ad inserire nel Def misure strutturali.

Ritorno della legge Fornero? Vediamo cosa succede

La risposta non è arrivata in maniera diretta, ma indiretta, quando nel Def, approvato il  28 aprile non erano presenti fondi nel capitolo previdenziale, ma solo 3 miliardi per “misure espansive”, previste verosimilmente taglio delle tasse e del cune fiscale . Con queste condizioni si è iniziato a pensare che, almeno in questo anno, non si sarebbe vista l’ombra di una riforma strutturale delle pensioni. “Stop Fornero, Sì a quota 41!” Questi i toni dei post del gruppo Lega durante la campagna elettorale scorsa. Post che hanno sortito l’interesse di molti, ma che oggi chiedono il conto.

Si è passati a parlare di cancellazione cella legge Fornero, nell’ottobre 2022, alle urla dei lavoratori che indignati hanno paura di un “ritorno” della legge Fornero. Quanto sono vere queste affermazioni? Sicuramente possiamo affermare che oggi tale legge regola ancora gli accessi alla pensione, ma una serie di soluzioni di flessibilità sono state adottate negli anni. Quando si urla al ritorno della legge Fornero ci si concentra proprio in queste flessibilità.

Infatti, la mancanza dei fondi previdenziali nel Def, le mancate conferme di ritorno di azioni come l’Ape sociale e, addirittura, il rischio del mancato ripristino di Opzione Donna che sarà disponibile solo per alcune categorie, spaventa i più. Ecco perché la paura di un ritorno della legge Fornero, perché in mancanza dei sussidi messi in campo si rischia di tornare ad una gestione degli accessi pensionistici originali.

Si ipotizza, comunque, che, anche se nella mancanza di fondi previdenziali nel Def, possano essere ripristinate le varie agevolazioni, ma con il rischio di un ennesimo taglio sulla spesa pubblica. Per ora non cambia molto, bisognerà attendere dicembre 2023.