Assegno Unico: a chi è rivolto e come richiederlo

L’assegno unico e universale è lo strumento attraverso il quale viene dato sostegno alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni

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Assegno unico e universale (Canva)

Ormai è in vigore da oltre un anno il nuovo strumento statale in aiuto alle famiglie con i figli a carico che ha sostituito, soltanto per il carico dei figli, l’assegno familiare. L’assegno unico e universale, infatti,  è lo strumento di sostegno alle famiglie con figli a carico fino all’età di 21 anni.

Assegno unico e universale, come riceverlo e a quanto ammonta

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Assegno unico e universale (Adobe)

La misura è in vigore da un anno e mezzo e offre alle famiglie con figli a carico un introito mensile in sostituzione di diverse detrazioni e dell’assegno familiare. Quest’ultimo resta in vigore nel caso del coniuge a carico.

L’assegno unico si ottiene facendo domanda autonomamente. Non esiste più, quindi la mediazione del datore di lavoro. E’ l’interessato a richiedere all’Inps, ente erogatore, l’assegno unico e universale per ogni figlio a suo carico fino a 21 anni. L’assegno è riconosciuto in misura ridotta dai 18 ai 21 anni e sempre che il figlio sia uno studente.

L’assegno è riconosciuto per ogni figlio a carico in misura diversa in base all’Isee, parametro economico di riferimento. Così, fino a 15.000 euro di Isee si potrà ottenere il massimo, ossia poco più di 180 euro mensili per ogni figlio minore carico. Questa cifra mensile scende man mano che si sale il parametro Isee fino ad arrivare a 50 euro per ogni figlio a carico per Isee dai 40.000 euro in avanti.

Per ottenere l’assegno unico e universale occorre inoltrare la domanda all’Inps. E’ possibile farlo in autonomia, accedendo tramite spid, cie o cis oppure tramite un caf. E’ consigliabile rivolgersi ad un caf per evitare errori che possono bloccare i tempi di erogazione dell’assegno unico. La legge di bilancio 2023 ha portato delle nuove maggiorazioni dal quarto figlio in poi e nel caso di neonato fino al primo anno di età. A costoro spetta la maggiorazione del 50 per cento di quanto previsto in via ordinaria. Inoltre, nel 2023 l’assegno unico e universale gode della rivalutazione in base al tasso medio di inflassione del 2022.