Cresce il mercato degli influencer in Italia: si tratta di un settore secondo le stime e gli esperti, che è in forte aumento.
Ormai il lavoro di influencer è stato sdoganato, e sempre più persone, attratte dalla fama e soprattutto dai considerevoli guadagni, cercano di iniziare questo tipo di professione. Il via lo ha dato Chiara Ferragni, colei che per prima ha iniziato a lavorare grazie ai social, e a seguirne l’esempio sono state in tante, come Giulia Salemi, Giulia De Lellis o Ludovica Valli. Una vita sempre online, certo, ma dai non pochi vantaggi e che attira sempre più giovani (e non).
Si tratta di un lavoro che permette, grazie alle sponsorizzazioni online, di guadagnare per ogni singola Storia o post parecchie centinaia di euro, grazie alla pubblicità che fornisce ai brand. Naturalmente, le aziende hanno subito intuito le potenzialità di questa nuova professione, e molte hanno colto al volo la possibilità di allargare la loro sfera di “attrazione” e ciò non ha fatto altro che rendere sempre più importanti, a livello commerciale, gli influencer in Italia.
Influencer in Italia: un mercato in forte crescita. Ecco i guadagni
Il 2022 è stato un anno importante per il settore in termini economici, visto che i guadagni sono aumentati di ben il 10%. Può sembrare poco, ma in realtà equivale a circa 308 milioni di euro, non certo “bruscolini“. Il report di DeRev parla chiaramente: nel 2023 il mercato potrebbe ulteriormente aumentare, arrivando a toccare il 13% di utile in più.
Tra le piattaforme più usate dagli influencer, e quelle più remunerative, si trova sicuramente Instagram, che si conferma il social di riferimento, mentre Facebook registra una battuta di arresto e un calo in termini di utilizzo e popolarità di molti punti percentuale.
TikTok, piattaforma in grande crescita soprattutto tra i giovanissimi, presenta invece una flessione in negativo per quanto concerne i guadagni: diminuiscono quelli dei piccoli creator, ovvero quelli che non possono contare su moltissimi follower, mentre i guadagni delle “celebrities” diventano sempre più consistenti.
