Tanti affittuari si saranno chiesti se il proprietario di casa ha diritto a tenere una copia delle chiavi: la risposta a questo quesito.
Sarebbero, secondo le ultime stime effettuate, poco più di 5 milioni le persone che vivono in affitto nel nostro Paese, una cifra che equivale praticamente ad un quinto della popolazione totale. Un dato in crescita rispetto agli precedenti, nonostante il caro affitti registratosi.
Al momento in cui si decide di prendere una casa in affitto sono tanti i fattori da tenere in considerazione e le domande che possono sorgere. Tra queste, una in particolare, ossia se il locatore può decidere di tenere per sé le chiavi dell’abitazione.
Casa in affitto, il proprietario può tenere una copia delle chiavi: la risposta al quesito
Posso sostituire la serratura di un’abitazione in affitto o, in alternativa, chiedere al proprietario di consegnarmi tutte le copie delle chiavi? Questo è un quesito che sicuramente si saranno posti in molti una volta deciso di andare a vivere in affitto.
La questione è stata esaminata dai colleghi della redazione di Money.it. Bisogna, innanzitutto, chiarire che non esiste una vera e propria norma che regola questa circostanza, dunque, sarà necessario fare riferimento a quelle che regolano la proprietà e la detenzione di un immobile. Queste stabiliscono che la detenzione di un bene non è nient’altro che la piena disponibilità di un qualcosa, in questo caso un’abitazione, utilizzandola a proprio piacimento, ma riconoscendola come appartenente al proprietario.
Per tutta la durata, prevista dal contratto, dunque, l’affittuario avrà la disponibilità e la detenzione della casa, condizione che fa perdere potere diretto al proprietario. Considerate queste circostanze, il locatario non ha alcun diritto di possedere un mazzo di chiavi durante la durata del contratto. Inoltre, dunque, l’inquilino ha anche diritto di poter sostituire la serratura della casa.
Non rispettando quanto descritto sopra, come analizza la redazione di Money.it, il proprietario commette una violazione di domicilio entrando in casa mentre l’inquilino è ancora in affitto. Se quest’ultimo ha lasciato la casa, ma il contratto è ancora attivo, il proprietario che fa ingresso nell’immobile commette un esercizio abusivo delle proprie ragioni.
