Ecco i costi in tre mesi dei voli statali del governo Meloni. Cifre da capogiro che diventano metro di giudizio dell’opinione pubblica sull’operato.
I voli di stato, ma come tutti gli altri benefit di chi fa parte del governo, sono un affascinante metro di giudizio sfruttato dall’opinione pubblica per decidere se il governo lavori nel modo giusto o sbagliato. Sicuramente può essere un giudizio, ma non dovrebbe essere l’unico. Ma proprio per fare in modo che queste informazioni siano, però, con una base di fondamento, analizziamo insieme l’inchiesta fatta da La Repubblica.
In una prima analisi il governo Meloni si attesta in alto nella classifica dei governi con spese da record. La Presidente del Consiglio, infatti, nei primi tre mesi ha superato, anzi, hanno, tutto l’esecutivo, Draghi, Renzi, Letta e Gentiloni. Sì, c’è chi è riuscito a spendere anche di più. Prima di tutto viene analizzata la prima spesa tra novembre e gennaio, con un totale di 193.233 euro per 11 viaggi, con una delegazione complessiva di 280 persone, in media 27 persone a viaggio, di cui 17 esterni.
Voli statali: spese da record
Supera così vari governi passati tra cui ricordiamo il governo Gentiloni, il quale nei primi tre mesi spese 25mila euro per sei missioni e il governo Renzi con un totale di 78mila euro. Anche il governo Draghi si è attestato a molto meno, circa 80mila euro. Differenti sono i due governi Conte. Infatti nel Conte I la spesa fu comunque più bassa, 148.496, mentre nel Conte II si raggiunse il record di 260mila euro.
Anche se, ad ora, la situazione ha un giallo attorno. Infatti il governo Meloni non ha più aggiornato la pagina relativa ai dati sui voli di stato, con numeri, quindi, che sono fermi a mesi fa. Ma se in questo contesto mancano i dati, non mancano se parliamo dei Ministri. Questi, infatti, giocano un ruolo fondamentale nella statistica di spesa di questo governo.
Ovviamente bisogna sottolineare i vari impegni istituzionali che hanno caratterizzato i primi tre mesi di lavoro del governo Meloni. Ma, anche dati i tanti impegni istituzionali, è proprio sull’uso dei voli di stato della composizione del consiglio che l’inchiesta de La Repubblica ci si sofferma, notando l’uso fuori contesto in situazioni nelle quali erano presenti aerei di linea utilizzabili.
