Proposto nuovo superbonus: le condizioni richieste

Proposto nuovo superbonus con una percentuale unica ma che può essere innalzata al 100% se si rispettano dei requisiti

Da quando il mondo è stato colpito dal Covid i governi hanno provveduto a finanziare tantissimi bonus per aiutare i cittadini a superare la crisi. In Italia c’era Giuseppe Conte a Palazzo Chigi ma vista la situazione economica, la politica dei bonus non viene abbandonata.

La proposta di legge sulle ristrutturazioni (Canva) – Bonus.it

Per i lavori di riqualificazione energetica e antisismica si sta pensando a un unico bonus al 60% fino al 2035. La percentuale arriva anche a 100 per gli interventi effettuati sulle prime case in classe G dai redditi bassi. Prevista anche la possibilità per questi ultimi di utilizzare lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Nuovo superbonus: cosa prevede

Tutto ciò è contenuto in una proposta di legge presentata a marzo scorso in commissione Finanze alla Camera. Il primo firmatario è il leghista Alberto Gusmeroli. La norme potrebbe essere la base per un nuovo schema di incentivi per ristrutturare le abitazioni, cercando di raggiungere gli obiettivi della direttiva europea sulle case green.

Proposto nuovo superbonus
Ristrutturazione casa (Foto Canva) – Bonus.it

Nel Pniec 2030 trasmessa a Bruxelles si prevede l’attuazione di una riforma generale delle detrazioni con un approccio di efficienza energetica degli edifici residenziali esistenti.

Per le riqualificazioni energetica sono previste “poche aliquote crescenti” per aiutare soprattutto le famiglie a basso reddito e i residenti nell’edilizia residenziale pubblica. La nuova proposta di legge è intitolata “Detrazione delle spese per interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza antisismica degli edifici mediante l’esecuzione di opere edilizie o l’installazione o sostituzione di impianti”.

Come accennato il bonus può arrivare al 100%, ma solo se si rispettano i seguenti requisiti:

  • gli interventi riguardano l’abitazione principale del contribuente;
  • il reddito non deve essere superiore a 15mila euro annui, (viene però innalzato in base al numero dei componenti del nucleo familiare);
  • gli interventi devono riguardare gli edifici in classe G con obbligo di raggiungere la classe E al 2035.

I tempi delle agevolazioni sarebbero per i lavori sostenuti dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2035, con un tetto di spesa massima di 100mila euro da ripartire in dieci quote annuali.