Un record poco piacevole per il paese. La scuola continua ad essere considerata marginale dalle politiche dei partiti italiani
Sono decenni che l’Italia lascia ai margini delle politiche principali dei vari governi che si sono alternati la scuola. La stagione dei tagli iniziata intorno alla metà negli anni ’90 mostra un’Italia sempre meno attenta alla cultura e alle future generazioni e preoccupata piuttosto alle politiche di bandiera dei vari partiti politici senza un disegno prospettico di paese.
Docenti italiani in coda alla classifica degli stipendi
La conseguenza è che oggi in Italia esistono ancora grandi percentuali di giovani senza lavoro mentre si allarga sempre più il numero dei neet, ossia coloro che non studiano e lavorano.
Nello stesso tempo, tante imprese hanno bisogno di personale qualificato e anche nelle pubbliche amministrazioni scarseggiano i tecnici e non solo gli informatrici.
Inoltre, anche sugli stipendi dei docenti l’Italia raggiunge una posizione poco invidiabile. Infatti, il dato è tratto da studi recenti. L’Education Price Index è una ricerca pubblicata dalla banca online N26 che analizza le implicazioni finanziarie della scelta universitaria, nonché gli stipendi totali medi dei diversi professionisti in 50 paesi del mondo.
La ricerca ha evidenziato che i docenti italiani, anche dopo l’aumento recente di 124 euro lordi mensili, continueranno comunque ad occupare solo il 31° posto in classifica, venendo superati da molti dei loro colleghi europei negli stipendi dei loro spagnoli.
Nel Paese lo stipendio complessivo annuo è di 29mila euro e comunque soltanto al 29esimo posto della classifica. Nell’Unione Europea, ci sono paesi in cui i docenti guadagnano 51.000 euro l’anno, il doppio rispetto ai colleghi italiani.
Non se la passano bene nemmeno Portogallo e Grecia dove in entrambi i Paesi gli insegnanti guadagnano rispettivamente 21.000 euro e 19.900 euro e occupano rispettivamente il 32° e il 34° posto nella speciale classifica.
La classifica comprende anche paesi extra Unione Europea come la Svizzera, dove la differenza di stipendio degli insegnanti è di quasi 80.000 euro l’anno. In coda alla classifica, tre Paesi extra Ue, come India, Ucraina e Russia, dove gli insegnanti guadagnano rispettivamente 6.200 euro, 6.700 euro e 7.100 euro l’anno.
