“Lavoro ibrido”: in cosa consiste e come cambiano le giornate dei dipendenti

Lavoro ibrido, smart working, telelavoro, ecco come sono cambiate le giornate di lavoro dei dipendenti dal Covid ad oggi.

Con la grande pandemia del 2020 le cose sono molto cambiate, oltre che da un punto di vista sociale ed economico, anche da un punto di vista puramente lavorativo. Le priorità dei lavoratori sono cambiate e quindi anche il modo di intendere il lavoro, integrando il più grande cambiamento degli ultimi anni: il lavoro da casa. Per quanto il telelavoro esistesse anche prima, il Covid lo ha reso una realtà per tutti.

Ecco come sono cambiate le priorità die lavoratori
Smart working (Canva) – Bonus.it

Secondo il Randstad Workmonitor 2023, in Italia il 58% dei lavoratori non accetterebbe un lavoro che influisca nell’equilibrio fra vita privata e lavoro; il 33% afferma anche di aver lasciato il lavoro per condizioni di questo tipo, di cui il 39% sono nella fascia tra i 18 anni e 24. Questa è la dimostrazione di un cambio di priorità che la pandemia ha tirato fuori, tanto che il 96% del campione ritiene come fattore più importante l’equilibrio sano con la vita privata.

Come è cambiato il lavoro dal Covid

Un fattore che è diventato essenziale e che ha portato i lavoratori a scegliere o cambiare strada, ma parlando da per l’azienda? Sicuramente sono vari i dati che possiamo riscontrare, un cambio di struttura dell’azienda determinato da tante cose, come anche una diminuzione dei costi del lavoratore, un aumento dei profitti e una gestione di crescita che si è dimostrata non sempre a favore del lavoratore.

Smart working: ecco come sono cambiate le abitutidini del lavoratore
Lavoro da casa (Canva) – Bonus.it

Questo conflitto si forma dalla spesa che un datore di lavoro normalmente ha per i suoi dipendenti e che, con il telelavoro, non ha più sulle sue spalle, non aumentando stipendi e sostegni per la spesa nuova che il lavoratore assume, vedi luce, acqua, gas, consumo generico, cibo etc. Forse una forma di lotta di classe del XXI secolo? Sicuramente è un dato interessante che, però, presenta anche dei virtuosismi, come Bee, un a società di San Francisco.

Spiega il CEO Massimo Arrigoniper Bee la modalità 100% [..] è stata innanzitutto una scelta strategica: rimuovendo i vincoli geografici, diventa più facile trovare il talento [..] a costi gestibili da una startup. [..] (inoltre) produce una distribuzione della ricchezza dal punto di vista geografico“. Questo l’approccio di questa startup che incarna in piena regola il fenomeno del Southworking, con dipendenti italiani che lavorano in smart working nel sud Italia, nei loro paesi e città di origine.

Molti, quindi, gli effetti di questo mondo del lavoro che è cambiato drasticamente negli ultimi anni, dimostrando il bisogno di un cambiamento che deve essere preso in seria considerazione da tutti.