Salario minimo: la proposta di legge andrà direttamente in aula

È arrivata in Aula a Montecitorio la proposta di legge relativa all’introduzione del salario minimo nel nostro Paese: gli aggiornamenti sul punto.

È ormai argomento di discussione da diverse settimane quello del salario minimo nel nostro Paese. Alcuni partiti, difatti, hanno presentato una proposta di legge per introdurre una soglia minima di retribuzione oraria per i lavoratori.

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Lavoratore (Foto da Canva) – Bonus.it

Una norma che si andrebbe ad allineare a quelle già esistenti in altre nazioni europee. Dopo la decisione di non votare gli emendamenti, ora la proposta è approdata in Aula a Montecitorio e la discussione potrebbe essere rinviata ai prossimi mesi, dopo una richiesta di sospensiva del centrodestra.

Salario minimo, proposta in Aula a Montecitorio: presentata richiesta di sospensiva

Si andrà avanti seguendo la linea del confronto, quella voluta dal governo Meloni, per quanto riguarda la proposta di legge avanzata nelle scorse settimane da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Azione, Europa Verde e +Europa. La proposta prevede l’introduzione di una soglia minima (9 euro lordi) di retribuzione oraria per i lavoratori in modo da tutelare le categorie più deboli e soprattutto quelle meno retribuite.

Salario minimo proposta sospensiva
Euro (Foto da Canva) – Bonus.it

In Italia, secondo una recente analisi sarebbero milioni i lavoratori che guadagnerebbero meno di 9 all’ora, circostanza che avrebbe spinto i partiti in questione a depositare la proposta chiedendo un confronto con la maggioranza. Il testo è approdato in Aula ed è stato messo, come riporta la redazione dell’Agi, in stallo per due mesi in modo da approfondire la questione. A presentare la richiesta di sospensiva il centrodestra che verrà poi votata durante la prossima settimana. In caso dovesse essere accolta, la discussione sul salario minimo potrebbe, dunque, essere rinviata in autunno, più precisamente a fine settembre. Secondo quanto dichiarato in Aula dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti, la richiesta di sospensiva di 60 giorni è stata presentata in modo da avere il tempo di valutare la proposta.

Ovviamente contrari alla sospensiva i partiti che hanno avanzato la proposta di legge, dettisi pronti ad incontrare la premier Giorgia Meloni già nei prossimi giorni. Al momento, però, sembra che non siano stati fissati incontri tra gli schieramenti a breve.