Non toglieranno a tutti il Reddito di Cittadinanza: chi continuerò a percepirlo

Reddito di Cittadinanza, ecco qui ne rimane escluso e per chi prosegue. Arrivano le informazioni complete del proseguo dello strumento. 

Avete mai ricevuto quel messaggio che ha cambiato il corso della vostra giornata, se non addirittura della vostra vita? Diciamolo, non è mai carino lasciare una persona o dire qualcosa di importante per messaggio. Ma pur sapendolo questo non ha fermato l’INPS che ha inviato 169mila sms per confermare la fine del loro Reddito di Cittadinanza. Brutale, ma conciso. Vediamo cosa sta cambiando.

Reddito di Cittadinanza: ecco cosa cambia
Lavoro (Canva) – Bonus.it

Delle modifiche sul decreto lavoro che si stanno apportando dalla Ministra Calderone ne abbiamo già parlato in un altro articolo, soffermandoci specificatamente sulla questione degli illeciti. Infatti questo governo sembra avere l’intenzione di ridefinire gli strumenti di contrasto alla povertà, a partire dal RdC, non escludendo definitivamente la platea esclusa dal famigerato messaggino.

Reddito di Cittadinanza: ecco cosa cambia

Parliamo di due nuove forme di assegno che andranno a sostituire il Reddito di Cittadinanza che verrà definitivamente smantellato. In primo luogo avremo il supporto per la formazione e il lavoro, meglio definibile come strumento di attivazione. Partirà dal 1 settembre e prevederà un’indennità di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi, con l’ISEE non superiore ai 6mila euro e l’obbligatorietà a dover partecipare a corsi di formazione lavorativi.

Chiude il Reddito di Cittadinanza: ecco i nuovi sussidi
Sussidi (Canva) – Bonus.it

La platea di persone, invece, per i quali non è stato emesso fine al sussidio, proseguirà in queste modalità fino alla fine del 2023 e, da gennaio, riceveranno l’assegno di inclusione, eliminando così completamente il Reddito di Cittadinanza. Nell’assegno di inclusione rientreranno tutte le famiglie di non occupabili. Ovviamente non si definiscono tali in quanto non svolgenti di nessun impiego, ma definibili come coloro che potranno prendere questo assegno di inclusione integrandolo al proprio reddito. Quindi quali sono i requisiti?

Il tetto ISEE sarà di 9360 e in base alla situazione famigliare verranno erogati un tot l’anno; 6mila euro l’anno fino ad arrivare 7560 euro l’anno per i nuclei familiare specifici, vedi anziani o disabili. A tale somma potrà aggiungersi un massimo di 3360 euro l’anno come contributo per l’affitto. Saranno esclusi da tale assegno chi non risiede in Italia da almeno cinque anni e chi ha avuto misure cautelari o sentenze di condanna negli ultimi 10 anni.