Conguaglio TARI 2023: chi, quando e quanto dovrà pagare

Brutte notizie per i contribuenti, i vari buchi di bilancio obbligano l’amministrazione a varare un conguaglio per la TARI 2023

Un problema, non da poco, si è verificato nelle ultime ore. Gli uffici amministrativi sbagliano le stime e probabilmente si presenterà alle porte delle case un conguaglio non previsto. E in aggiunto, sarà da pagare entro il 2024, per la gioia di grandi e piccini. Sembra che gli uffici addetti a questi calcoli, infatti, abbiano commesso un madornale errore, che si ripercuoterà ad effetto domino su tutta la popolazione.

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Conguaglio TARI 2023 (Foto Canva – bonus.it)

Popolazione che, ad oggi, non potrà fare altro che assecondare la scia dell’errore umano e stringere i denti. I pagamenti non previsti sono sempre un grande sacrificio. Ma lo sono ancora di più quando arrivano in periodi che già prevedono grandi sforzi e sacrifici. Le semplici spese alimentari, negli ultimi 3 anni sono quasi raddoppiate, il costo della vita continua a alzarsi, senza però vedere la stessa impennata anche negli stipendi dei lavoratori.

TARI, arriva il conguaglio per il 2023

I soldi continuano ad uscire senza prevedere di rientrare, o anche solo di fermarsi un po’ per permettere di mettere da parte qualche risparmio. E adesso quest’ultimo atroce imprevisto. Un conguaglio da pagare entro il gennaio del 2024. Stanno infatti arrivando a casa, tramite posta ordinaria, gli avvisi della nuova scadenza da pagare. Molti però sono in vacanza, troveranno quindi la triste notizia ad attenderli, direttamente nella cassetta della posta.

CONGUAGLIO TARI, busta immondizia - bonus.it 20230803
CONGUAGLIO TARI: busta dell’immondizia (Foto Canva – bonus.it)

Erano passati soli tre mesi da quando erano state introdotte molte novità sul campo dell’agevolazione. Ma non solo, erano stati trattate anche le riduzioni ed in fin gli aumenti. Ma è stato commesso un errore e ad oggi, il comune di Bitonto in Puglia, si ritrova con l’acqua alla gola. Convocata d’urgenza nelle ultime ore una massima assise cittadina, convocata d’urgenza proprio per condividere quest’incresciosa situazione.

A causa di un “mero errore tecnico”, che ammonta però, sul piano reale a 400 mila euro estremamente concreti. Era stato calcolato in maniera errata il costo del servizio di smaltimento rifiuti ed erano quindi stati stanziati meno soldi di quelli realmente necessari. Grande sconcerto da tutta la cittadinanza, ma la soluzione utile a tutti non sembra presentarsi. L’errore degli uffici del comune verrà quindi rimborsato dai cittadini.