Nel 2024 cambieranno le pensioni: cosa dobbiamo aspettarci

Gli assegni delle pensioni durante il prossimo anno dovrebbero aumentare per effetto della rivalutazione del tasso dell’inflazione calcolato dall’Istat.

Buone notizie per i pensionati che durante il prossimo anno potrebbero ricevere un aumento dell’assegno mensile. Pare, difatti, secondo alcune indiscrezioni circolate negli ultimi mesi che potrebbe esserci una rivalutazione delle pensioni.

Pensioni ricalcolo aumenti gennaio 2024
Anziano (Foto da Canva) – Bonus.it

Come ogni anno, difatti, si procederà tenendo conto della rivalutazione Istat. Secondo quanto certificato dall’istituto, il tasso di inflazione è dell’8,1% rispetto al 7,3% provvisorio calcolato: gli assegni, dunque, dovrebbero salire dello 0,8%.

Pensioni 2024, conguaglio per la rivalutazione Istat: di quanto aumentano gli assegni

Da gennaio 2024, le pensioni dovrebbero aumentare. I pensionati, difatti, secondo quanto emerso nelle ultime settimane dovrebbero ricevere il conguaglio per il calcolo del tasso di inflazione definitivo da parte dell’Istat.

Pensioni ricalcolo aumenti 2024
Euro (Foto da Canva) – Bonus.it

Nello specifico, come riportano i colleghi di Pmi.it, l’istituto di statistica ha provveduto a fissare questo tasso per il 2022 all’8,1% rispetto a quello provvisorio che era stato fissato al 7,3% e scattato dal 1° gennaio di quest’anno. Dal prossimo anno, dunque, gli assegni andrebbero a ricevere il conguaglio dello 0,8% che rappresenta la differenza tra il tasso definitivo e quello provvisorio applicato. A confermarlo anche una circolare pubblicata dall’Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale).

Oltre all’adeguamento appena descritto, i pensionati riceveranno anche gli arretrati maturati nel corso del 2023 sempre per effetto della rivalutazione. Secondo una stima, sempre come riporta la redazione di Pmi.it, le pensioni minime dovrebbero arrivare a 567,94 euro. Per quanto riguarda le pensioni da mille euro, rivalutate a gennaio di quest’anno a 1.073 euro, salgono di circa 8 euro arrivando a 1.081 euro con 104 euro di arretrati lordi. Infine, per gli assegni di 2mila euro, la rivalutazione dovrebbe essere di circa 15 euro al mese con un arretrato lordo di circa 135 euro.

Lo stesso accadrà per quanto riguarda gli stipendi che verranno ricalcolati sempre con il tasso definitivo Istat dell’8,1%. Anche in questo caso si parlerà di un conguaglio dello 0,8% con i relativi arretrati maturati nel corso del 2023.

Secondo quanto emerso, dovrebbero arrivare anche altri aumenti per le pensioni minime per via delle rivalutazioni dell’Inps, come previsto dalla legge di Bilancio approvata dal Governo alla fine dello scorso anno.