RdC, dopo la sospensione invertono nome e cognome: la nuova truffa

Sono 186 le persone denunciate a Teramo per aver percepito indebitamente il Reddito di Cittadinanza: cosa è emerso dalle indagini dei carabinieri.

Reddito di Cittadinanza denunciate 186 persone
Reddito di Cittadinanza (Arcansél – Adobe Stock) – Bonus.it

Una truffa con un danno all’Erario da ben oltre un milione di euro quella scoperta nei giorni scorsi dai carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, in collaborazione con i militari del nucleo ispettorato del lavoro.

I militari dell’Arma hanno denunciato 186 soggetti che avrebbero percepito indebitamente il Reddito di Cittadinanza producendo false dichiarazioni. Dopo la scoperta, l’Inps ha immediatamente sospeso l’erogazione del beneficio.

Teramo, percepivano indebitamente RdC: denunciate 186 persone

Nei giorni scorsi, un’operazione condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, in collaborazione con i militari del nucleo ispettorato del lavoro, ha portato alla denuncia di 186 persone che avrebbero percepito il Reddito di Cittadinanza pur non essendo in possesso dei requisiti previsti dalla legge.

Teramo furbetti Reddito di Cittadinanza denunciati
Inps (Luca – Adobe Stock) – Bonus.it

Nel dettaglio, come riferiscono i colleghi de Il Messaggero, dei soggetti denunciati, 147 sono stranieri la maggior parte dei quali avrebbe presentato false dichiarazioni specificando di risiedere in Italia da almeno 10 anni pur non essendo così. Ad alcuni di loro era stata bloccata la misura riscontrando il fatto che non risiedevano nel nostro Paese da almeno un decennio, ma questi avrebbero inoltrato nuovamente la domanda invertendo il nome ed il cognome e dichiarando di essere in possesso del requisito per il beneficio. I soggetti italiani, invece, avrebbero presentato false dichiarazioni in merito ai requisiti economici di cui non erano in possesso avendo omesso situazioni patrimoniali che non avrebbero permesso loro di ottenere il sostegno. Tutto è emerso grazie ai controlli dei carabinieri che hanno incrociato i dati delle anagrafi e dell’Inps

Da quanto accertato dai militari dell’Arma, la truffa avrebbero portato un danno all’erario di oltre un milione di euro. Dopo la scoperta e la conseguente denuncia da parte dei carabinieri alla Procura della Repubblica, l’Inps ha provveduto immediatamente a sospendere per i soggetti in questione il Reddito di Cittadinanza.

Come è noto, il sussidio è stato già bloccato lo scorso 1 agosto, così come stabilito dal Governo, per i soggetti ritenuti “occupabili” sino ai 60 anni. Si parla di un totale di quasi 170mila soggetti ai quali l’Inps ha già comunicato lo stop all’erogazione del sostegno economico.