Congedo parentale: come controllare quanti giorni mancano alla scadenza

Come è possibile tenere il conto dei giorni utilizzati per il congedo parentale? Non serve nessun trucco, piccoli e semplici passi.

Crescere uno o più figli non è un gioco. Tanti i sacrifici emotivi e fisici che vengono messi in campo dai genitori. Il tempo è tra quelle cose che rimane in mano alle esigenze del piccolo che, con il passare del tempo, richiede sempre più attenzioni. Per questo esistono dei congedi e delle forme di sostegni di tempo sulla gestione del rapporto lavorativo. Non sono assolutamente ancora sufficienti, ma già ora poter parlare di maternità e paternità è un grande passo.

Congedo parentale, come funziona e come si contano i giorni rimasti?
Paternità (Canva) – Bonus.it

Cerchiamo però di andare nel dettaglio di quello di cui stiamo parlando. Sono varie le possibilità, ma concentriamoci solo su una forma specifica: il congedo parentale. Tale è una prestazione a sostegno della maternità e della paternità. Si presenta come un congedo lavorativo, il quale permette ai genitori di utilizzare permessi retribuiti fino al 30% dello stipendio, entro i 12 anni di vita dei figli. Il congedo è possibile utilizzarlo fino ad un massimo di 180 giorni.

Congedo parentale: come contare i giorni rimasti

Alcune madri preferiscono usarlo tutto insieme e sfruttare i 6 mesi di congedo, ma non è la cosa più diffusa. Infatti, molte famiglie, preferiscono tenerlo da parte per emergenze o esigenze dei propri figli nell’arco dei 12 anni entranti. 180 giorni per 12 anni è davvero poco, ma è un inizio per coprire le esigenze primarie. Di questi giorni si contano non solo i giorni lavorativi, ma anche i non lavorativi e i festivi. Infatti dipende dalla distribuzione, se nei giorni coinvolti dal congedo ci sono uno o più giorni festivi verranno segnati nel conteggio. Esempio:

  • 5 giorni, dal lunedì al venerdì, riprendendo a lavorare lunedì dopo, sabato e domenica, giorni non lavorativi, non vengono contanti;
  • 7 giorni, dal lunedì al lunedì dopo, compreso, si contano anche i giorni non lavorativi.
Congedo parentale: 180 giorni da distribuire come meglio si creda
INPS (AdobeStock) – Bonus.it

Decidendo, quindi, di sfruttarli in maniera distribuita in base alle esigenze, è facile perdere il conto di quanti giorni di congedo ci rimangono fino alla fine del 12esimo anno di nostro figlio. Iniziamo con le brutte notizie, purtroppo non esiste ancora un servizio che conta le giornate di congedo di cui avete fruito. Perciò sarà essenziale consultare tutte le domande inviate e contare da sé i giorni residui. Come è possibile consultare le domande? Attraverso il sito dell’INPS.

Sarà possibile accedere con le proprie credenziali al sito istituzionali dell’INPS, tramite l’ausilio dello SPID, CIE, CNS. L’unico modo, così, per poter consultare quanti giorni avrete ancora a disposizione come congedo parentale.