Anagrafe digitale: il nuovo servizio rivolto ad una fascia di utenti che svela il proprio percorso. Chi ne fa parte e a cosa seve; scopriamolo insieme.
È un’operazione trasparenza quella che prende il nome di anagrafe digitale. È una sorta di censimento rivolta ad uno specifico gruppo di impiegati. Fa parte del decreto legislativo che risalta, appunto, questa specie di registro come dettagliatamente spiegato nell’articolo 34. Proprio la Gazzetta Ufficiale, di inizio anno 2023, ha portato a conoscenza il decreto interministeriale che interessa i dipendenti.
E’ un passo assoluto e positivo per quanto riguarda le proprie credenziali. Sempre nel rispetto della propria persona, è un fatto propositivo del proprio iter lavorativo e qualificativo.
Anagrafe digitale: il censimento che elenca una lista di nomi e peculiarità nel mondo lavorativo
Andiamo a visionare con attenzione questo nuovo servizio, varato dalla legislatura, che è riferita, appunto, a tutti coloro che svolgono un ruolo lavorativo molto importante nel pubblico. Dunque, innanzitutto, cosa è l’anagrafe digitale? È un fascicolo dove sono inseriti i nomi di ciascun dipendente pubblico e delle loro competenze. Il sistema viene aggiornato e viene gestito da una piattaforma online.
Chi può accedere? Solo il personale autorizzato. Chiunque fa parte della lista, può entrare nel sito e controllare le informazioni che lo riguardano. Tutto è protetto dalla privacy. Qual è la sua utilità? È significativo per quanto concerne la gestione delle risorse umane. In questo modo si riesce, con facilità, ad assegnare i vari compiti tenendo conto delle qualità di ogni operatore pubblico senza fare confusione.
Si mette in rilievo una meritocrazia in modo da far funzionare al meglio la Pubblica Amministrazione. Si può anche includere il nome di ogni impiegato, favorendolo di una nuova formazione che possa apportare uno sviluppo professionale e che si riversa positivamente nell’ambiente lavorativo.
Il registro, definito anagrafe digitale, va incontro ad uno snellimento della ricerca quanto, a scendere in campo, è la tensione verso migliorie e soluzioni applicate ai tempi correnti. Cosa si trova nel fascicolo? Nel fascicolo si trovano le generalità di ogni impiegato: codice fiscale, indirizzo, mail, numero di telefono, cittadinanza, titolo di studio.
Viene aggiunto anche il relativo contributo a fine mese e il tipo di contratto. Ancora, l’anagrafe digitale contiene la data di nomina, la sede di lavoro, l’anzianità di servizio e anche la percentuale di invalidità. Tutto ciò che concerne il lavoratore.
L’anagrafe digitale è gestita dal dipartimento della funzione pubblica e rappresenta un passo in più soprattutto nell’avvento della tecnologia. Tutto è mirato ad un iter burocratico che velocizzi i tempi moderni. Un domani avverrà anche per i cittadini nella loro totalità; figureremo in una banca dati.
Lucia Testa
