La fine di agosto regala a chi cerca lavoro o vuole cambiarlo tante nuove opportunità, tra queste spiccano le assunzioni nelle ferrovie
Il fenomeno al momento è circoscritto ma in rapida espansione, i dati dell’Istat però sono chiari tanti giovani italiani se ne vanno all’estero per cercare lavoro. Fuga di cervelli la chiamano, le generazioni più in là con gli anni, giovani connazionali che smettono di sperare nel Paese che gli ha dato i natali, sottolineano i più attenti. Razionalità, la chiamano, invece, le generazioni più recenti. In molti, infatti, vedono purtroppo poche prospettive nel rimanere in Italia. Anche con un titolo di studio elevato.
Il nostro Paese, infatti, è una delle nazioni con il più basso tasso di occupazione ad un anno dalla laurea. E anche i numeri dei ragazzi e delle ragazze che decidono di entrare subito nel mondo del lavoro e riescono a trovare prospettive reali, è molto basso. Difficilmente si riescono a trovare motivi per convincere i giovani a rimanere in Italia, a non portare all’estero i loro cervelli, le loro risorse e la loro passione. Molti lavori non offrono reali prospettive di crescita, atri offrono turni estremi per bassissimi compensi. Senza però poi offrire possibilità di rimanere nella struttura più di tre mesi o anche di salire di grado.
Ferrovie dello Stato, in arrivo nuove assunzioni
I lavori, che un tempo servivano da gavette, ormai sono diventati semplici passatempi molto faticosi, in pochi restano e decidono di costruirsi un futuro attorno a queste prospettive. Con situazioni simili è difficile pensare di poter mettere su famiglia o anche di comprare una casa. Le nuove generazioni hanno paura che l’Italia non li voglia, che l’Italia non sia capace di ospitarli, che l’Italia non sia in grado di dargli prospettive reali.
Certamente non è così in assoluto? ;a come fare. Sui social media i leoni da tastiera non fanno altro che insultarli, dicendo che sono una generazione pigra, che non ha voglia di fare nulla. Quando le generazioni che erano giovani 40 o 50 anni fa statisticamente hanno trovato lavori fissi e duraturi molto prima di quanto non riescano le generazioni attuali.
La mancanza di risorse è un grande problema per i sindacati che però, in questo periodo, sono riusciti a strappare un accordo significativo per provare a cambiare lo scenario. Un incremento di ben 2000 nuove figure da accogliere nell’organico delle Ferrovie dello Stato. A breve partiranno i concorsi per le assunzioni, appena dopo aver apportato le ultime modifiche all’accordo, sospeso per la pausa estiva. E poi scatterà la corsa al posto fisso, un miraggio per molti, un sogno per tanti altri una prospettiva che si fa concreta per 2000 giovani
