Multa per divieto di sosta: quanto dura e quali sono i tempi

La multa per divieto di sosta è tra le più frequenti ma se sono due è necessario che trascorrano delle ore affinché la seconda sia valida

Quando una persona è onesta si dice che in vita sua non ha mai beccato neanche una multa o è salito sull’autobus senza biglietto. In realtà l’onestà non si base su queste infrazioni che possono essere definite piccole. Infatti anche il più probo può ritrovarsi una contravvenzione sul parabrezza della propria auto, per un eccesso di zelo della Polizia municipale o per una disattenzione dell’automobilista.

Cartello divieto di sosta e di fermata (foto Canva) – Bonus.it

Soprattutto nelle grandi città dove il traffico è intenso bisogna avere gli occhi ben aperti. Un esempio, nelle Zone a Traffico Limitate, quando il cartello o il display avvisa che la Ztl è attiva, significa che il transito è consentito solo a chi ha il permesso e non per tutti. È sufficiente una piccola distrazione e imboccare proprio quella via, ritrovandosi una multa a casa.

Multa per divieto di sosta, cosa fare se sono due

Lasciare l’auto in divieto di sosta è una delle infrazioni più comuni. Non di rado si può trovare un agente della Municipale che non redige subito il verbale ma resta in attesa per qualche minuto che l’automobilista arrivi, soprattutto se è una strada dove il mezzo non intralcia gravemente il traffico.

Multa sul parabrezza (foto AdobeStock) – Bonus.it

Ma non mancato parcheggi sulle strisce zebrate o a raso di marciapiede ma senza gli stalli previsti dalla legge. Punti, insomma, dove non si intralcia il regolare scorrimento delle altre auto ma che comunque creano un pericolo, ad esempio riducendo la visibilità.

Se dopo aver lasciato l’auto per diverse ore in quel punto e si trovano due multe, la seconda è legittima? Bisogna leggere bene il verbale per capire a che ora è stato notificato. Se c’è il cartello di divieto, sulla prima multa l’automobilista non può presentare alcun tipo di ricorso e deve solo pagare.

Se la seconda, invece, è stata realizzata che non sono passate 24 ore dalla prima, è possibile presentare ricorso. Infatti tra la prima e la seconda c’è questo tempo minimo. Attenzione però, non bisogna confondere 24 ore con il giorno dopo. Se la prima è stata elevata di sera e la seconda la mattina del giorno successivo o di pomeriggio, in questo caso la seconda contravvenzione non è valida. Lo è solo se l’auto non è stata spostata e sono passate almeno 24 ore dalla prima multa.