Chi è il Prompt Engineer, come lavora e quanto guadagna

Il Prompt Engineer è molto ricercato dalla aziende e le prospettive di guadagno sono alte: di che profilo si tratta

Ovunque si parla di Intelligenza artificiale (abbreviata con AI) e che sarà nel futuro imminente croce e delizia, ma forse più croce, per le professioni dove è richiesta la scrittura, in modo particolare nel giornalismo. In quest’ambito si sente spesso dire Prompt engineer, ma di cosa si tratta? È una delle figure specialistiche più richieste del momento.

Prompt Engineer
Prompt Engineer (foto Canva) – Bonus.it

In genere è una persona che conosce bene la programmazione dei modelli linguistici di grandi dimensioni come il più famoso, ChatGpt di OpenAi.

Prompt sta a indicare l’azione di input che mette a disposizione innanzitutto una modalità testuale per poter ricevere una risposta.

Il Prompt Engineer è una figura molto ricercata

“Il prompt engineer lavora su progetti di elaborazione del linguaggio naturale (Natural language processing) e allena gli algoritmi di Ai fornendo loro set di testi conversazionali”, dice a Wired Giorgia Cazzulani, direttrice esecutiva di Techyon, una società considerata tra le più grandi nella ricerca del personale nel mondo del digitale.

Prompt Engineer
Lavoratore al pc (foto Canva) – Bonus.it

Questa sembra essere la direzione che segue il mondo del tech. Una svalutazione della laurea in ingegneria informatica a favore di chi è molto più pratico con le nuove tecnologie? Forse, senza dimenticare che chi ha tale titolo accademico ha molte basi per apprendere le nuove tecnologie.

Alle aziende oggi serve molto chi scrive prompt testuali per generare post su blog e mail di vendita mirate, anche (e forse soprattutto) con titoli di studi apparentemente poco attinenti e totalmente diversi.

Chi cerca prompt engineer preferisce persone che conoscono bene la linguistica, oltre che le strutture della Llm. Ci sono già tante e importanti aziende che ricercano questa figura come Accenture, Stellantis e Philip Morris anche anche realtà più piccole in futuro potrebbe avere sempre più bisogno.

Per chi cerca occupazione si consiglia infatti di investire in queste conoscenze e di sviluppare le tecniche di machine learning e deep learning per appetibili sul mercato e pronti in caso di un’eventuale chiamata. Inoltre gli stipendi non sono proprio bassi: in Europa si va da un minimo di 35mila euro all’anno. Com’è stato internet circa vent’anni fa, ora tocca all’Intelligenza artificiale essere protagonista del cambiamento nel mondo.