Crediti deteriorati imprese e famiglie: sarà lo Stato ad acquistarli?

Crediti deteriorati, un problema per tante imprese e famiglie soprattutto dopo la crisi del Covid: cosa sta pensando di fare il governo

La scelta della BCE di alzare il costo del denaro con l’obiettivo di far calare l’inflazione sta avendo effetti devastanti. Lo sanno bene le famiglie che hanno un mutuo accesso con la banca con la rata variabile. Da un mese a un altro l’aumento è stato anche di 50-60 euro.

Crediti deteriorati
Debito (foto AdobeStock) – Bonus.it

Per cercare di risolvere il problema il governo cerca di porre rimedio. Innanzitutto con la legge della tassazione sugli extra-profitti: il ricavo, infatti, sarà utilizzato a favore delle famiglie che non riesco a coprire tutta la rata. Ma c’è anche una seconda proposta, il recupero dei crediti deteriorati.

Ma cosa sono? Vengono chiamati crediti deteriorati semplicemente quelli non saldati, in inglese Npl, (non performing loans, crediti in sofferenza. Il fine principale di una banca è erogare prestiti a aziende e privati con l’obiettivo nel primo caso ad esempio di assumere o fare altri tipi di investimenti, per un privato, appunto, con l’acquisto di una casa. Quando il debito non viene ripagato nei tempi previsti, si definisce deteriorato.

Crediti deteriorati, la proposta di legge

Secondo l’idea del governo si vuole permettere ai debitori inadempienti negli anni compresi tra il 2015 e il 2018 venduti dalle banche a intermediari a prezzi inferiori rispetto al valore del debito iniziale. Si possono “liberare” del debito sborsando solo una soma più bassa rispetto a quanto esige l’intermediario.

Crediti deteriorati
Non performing loans, crediti in sofferenza (foto Canva) – Bonus.it

Secondo quanto dichiarato dal ministro Alfredo Urso si vuole fare rientrare il maggior numero possibile di mutuatari e ridurre il rischio di speculazione da parte degli intermediari.

Il motivo per cui le banche vendono i crediti deteriorati è perché recuperarli ha comunque un costo. Bisogna affidarsi a personale qualificato nel recupero e richiede anche tempo. Inoltre che non è riuscito a saldare un debito è difficile che possa farlo con il passare del tempo.

Secondo la proposta di legge depositata alle Commissioni di Camera e Senato, lo Stato vorrebbe concedere ai debitori di ripagare i propri debiti deteriorati e venduti a intermediari versando un importo fissato da legge. Non mancano critiche però da parte degli economisti. Secondo alcuni in questo modo ci sarebbe una discriminazione tra i debitori i cui crediti sono stati venduti e altri debitori che invece non hanno avuto questa possibilità come per gli immobili ipotecati.