L’agenzia delle entrate offre a disposizione dei contribuenti un cassetto fiscale personale dove è possibile reperire dei dati
E’ tempo di comunicazioni e interazioni varie tra i contribuenti italiani e le istituzioni preposte dallo Stato relative alle questioni fiscali. Lo Stato come è ben noto per pagare le spese necessarie per offrire i suoi sevizi pubblici impone ai contribuenti il pagamento di tributi che poi si articolano in modi diversi.
Cassetto fiscale, cos’è e come si consulta
In questo periodo i contribuenti italiani sono alle prese con le dichiarazioni dei redditi dell’anno precedente dai quali si potranno calcolare le imposte da versare. Inoltre, a giugno i contribuenti tenuti hanno versato anche l’acconto dell’Imu, l’imposta che si paga per la proprietà di seconde case o prime case se appartengono alla categoria lusso o facenti parti di palazzi signorili.
Il rapporto in realtà è durevole nel tempo tra lo Stato e i contribuenti. L’istituzione statale di riferimento del settore è l’agenzia delle entrate e l’agenzia delle entrate riscossione. Proprio sul portale dell’agenzia delle entrate il contribuente può registrarsi e conoscere diverse informaizoni fiscali che lo riguardano.
E’ inoltre disponibile il cassetto fiscale, ossia un servizio online dell’Agenzia delle Entrate che permette di leggere diverse informazioni fiscali. In particolare, nel cassetto fiscale è possibile conoscere la propria anagrafica, ossia tutti i dati anagrafici della persona e dei suoi rappresentanti.
Poi c’è la sezione delle dichiarazioni fiscali che contiene le dichiarazioni che partono dall’anno 1998. Inoltre per ciascun modello è possibile consultare il dettaglio. Segue la sezione versamenti dove sono indicati i vari versamenti effettuati dal contribuente. Utilizzando i modelli F23 e F24 oltre ad altri eventuali versamenti telematici.
Infine, l’ultima sezione del cassetto fiscale è quella dei dati del Registro che contiene agli atti registrati a partire dal l’anno1986. I contribuenti possono accedere al cassetto fiscale una volta registrati sul portale istituzionale dell’agenzia delle entrate. L’accesso è consentito ai contribuenti registrati tramite spid, l’identità digitale; la cie, ossia la carta d’identità elettronica e la cis, la carta dei servizi.