Reddito di cittadinanza, da luglio stop per famiglie senza minori, disabili o over 60

A partire da questo mese ci sarà lo stop del reddito di cittadinanza per una serie di categorie di cittadini. Ecco cosa succederà.

Da questo luglio ci sono brutte novità per i nuclei familiari più bisognosi, ovvero le famiglie senza figli minorenni, persone anziane over 60 o individui con disabilità. Come è ormai noto, a partire dalla fine del 2023 il Reddito di Cittadinanza, introdotto dal Movimento 5 stelle e da sempre osteggiato dall’allora opposizione di centrodestra sparirà, per volere del governo Meloni, che dal 2024 lo sostituirà con una misura differente e dal tempo limitato.

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Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Foto da Canva) – Bonus.it

La misura di sostegno era stata introdotta nel 2019 per aiutare i cittadini dall’Isee molto basso e senza lavoro, e in questi anni ha permesso il sostentamento di migliaia di persone. Da questo mese, tuttavia, è previsto un cambiamento non da poco per chi ne usufruiva o aveva intenzione di richiederlo. Vediamo di cosa si tratta.

Reddito di cittadinanza addio: da luglio via per questi cittadini

A partire da questo mese finisce la possibilità per i nuclei familiari senza minori, persone over 60 o disabili di richiedere il Reddito di Cittadinanza. La misura per questo tipo di cittadini aveva una durata massima di 7 mesi, e quindi, scadendo alla fine del 2023, ora non potrà più essere richiesta. A specificarlo è stata l’Inps con una comunicazione ufficiale, spiegando altresì che sono esclusi da questa direttiva altre categorie di cittadini.

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Una famiglia (Foto da Canva) – Bonus.it

“Sono esclusi dalla previsione i nuclei familiari al cui interno vi siano persone con disabilità, minorenni o persone con almeno sessant’anni di età” si legge nella circolare. Quindi chi si ritrovi in tali categorie, potrà continuare a prenderlo fino alla fine dell’anno. Finito questo termine, sparirà per tutti a partire dal 1° gennaio 2024.

Ma c’è una “clausola” a cui stare molto attenti: il Reddito di Cittadinanza verrà infatti perso nel caso si rifiuti anche la prima offerta di lavoro congrua ricevuta, proprio come accadrà con la nuova misura di sostegno che inizierà ad entrare in vigore dall’anno prossimo. Inoltre, l’importo erogato sarà inferiore e si attesterà su un massimo di circa 600 euro al mese e sarà valido solo per 12 mesi.