Per legge è possibile sedersi ai tavolini di un bar o utilizzare il suo bagno senza consumare? È un dubbio che molti hanno. Ecco la verità.
In Italia ci sono quasi 150.000 bar, questo è il dato fornito da FIPE, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi. Un numero molto alto, che oltre a fornire lavoro a tante persone, permette agli avventori di potersi accomodare e usufruire dei servizi del locale pubblico. In molti, però, si domandano se in caso di necessità sia possibile sedersi ai suoi tavolini o utilizzarne la toilette interna.
Può sembrare un interrogativo banale, ma la risposta non è così scontata come può sembrare. Pensate a quante volte vi siete trovati, magari in vacanza, nella necessità di dover andare in bagno e ricorrere a quello di un esercizio pubblico. La buona educazione vorrebbe perlomeno che la persona in questione prenda un caffè o una bottiglia d’acqua, ma nel caso ciò non succedesse? Si ha diritto ad usare il bagno di un bar o sedersi ai suoi tavolini senza consumare?
È possibile usare il bagno di un bar o sedersi senza consumare?
La legge è molto chiara nel merito, poiché si parla di un esercizio “aperto” al pubblico, e non solo pubblico, come possono essere, ad esempio, piazze o vie. Di conseguenza, il locale ha determinate norme che lo caratterizzano, tra le quali il fatto di offrire servizi a chi paga.
Ciò vuol dire che non è possibile accomodarsi ai tavolini di un bar senza consumare, ne tantomeno utilizzare la toilette dell’esercizio. Ovviamente la decisione spetta al proprietario, che può anche scegliere di farla utilizzare, ma di solito ciò non avviene, in quanto si presume che la persona in questione paghi perlomeno una consumazione.
Il titolare di un bar ha inoltre la possibilità di allontanare i clienti molesti, ubriachi o attaccabrighe, di conseguenza è normale che lo stesso possa decidere liberamente se far utilizzare i propri servizi in quanto il bar un locale aperto al pubblico e non solo pubblico. Meglio quindi chiedere sempre il permesso e non dare nulla per scontato.
