Sospensione Rdc: come procedere per l’assegno unico

L’Inps ha fatto chiarezza per quanto riguarda le procedure e cosa accadrà alle famiglie che percepivano l’Assegno Unico, ma a cui è stato sospeso il Reddito di Cittadinanza.

Il 1° agosto è terminata l’erogazione del Reddito di Cittadinanza per molti cittadini italiani. Nello specifico, la misura è stata sospesa per circa 169mila soggetti, di età compresa tra i 18 ed i 59 anni ritenuti come “occupabili”.

Assegno Unico proceduta Rdc sospeso
Reddito di Cittadinanza (Luca – Adobe Stock) – Bonus.it

Tra questi vi erano alcune famiglie che percepivano anche l’Assegno Unico Universale, ossia il sostegno economico per i nuclei con figli a carico disabili o sino al 21esimo anno di età. Con un messaggio apposito, l’Inps ha spiegato cosa dovranno fare queste famiglie per continuare a percepire il contributo.

Assegno Unico, cosa succede a chi è stato sospeso il Reddito di Cittadinanza

Sono circa 169mila le persone a cui è stato sospeso il Reddito di Cittadinanza dal 1° agosto 2023 in virtù di quanto stabilito dal Governo Meloni che aveva previsto come il beneficio per l’anno in corso dovesse essere erogato solamente per sette mensilità.

Assegno Unico come fare Rdc sospeso
Portafoglio (Foto da Canva) – Bonus.it

Molti di questi soggetti, definiti come “occupabili” percepivano anche l’Assegno Unico Universale, contributo destinato alle famiglie con figli a carico sino ai 21 anni o con disabili. Questi soggetti continueranno a beneficiare dell’Auu, ma a chiarire le procedure di erogazione, dopo la sospensione del Reddito di Cittadinanza, è intervenuto l’Inps con una nota apposita.

L’istituto di previdenza ha specificato che queste famiglie, essendo ancora in possesso dei requisiti per il sostegno, riceveranno l’assegno sempre sulla Carta del Rdc, ma non più come integrazione a quest’ultimo. Per chi, invece, decide di presentare una nuova domanda, l’Assegno, invece, verrà erogato con le modalità vigenti dal mese successivo all’inoltro della richiesta.

La presentazione della nuova domanda dovrà avvenire comunque dal 1° gennaio del prossimo anno in modo da non perdere il contributo a partire dal 1° marzo. L’inoltro dovrà avvenire telematicamente sul sito dell’Inps, telefonicamente contattando il Contact Center o tramite un Caf (Centro Assistenza Fiscale) a cui dovrà essere presentata tutta la documentazione del caso.

Per quanto riguarda la mensilità di luglio, come specificato dall’istituto di previdenza nella nota, questa verrà erogata senza ritardi in data 27 agosto.

Gestione cookie