Sale agli onori della cronaca finanziaria un giovanissimo imprenditore giapponese, Shunsaku Sagami. Incredibile la sua performance
In Italia il problema dell’invecchiamento della popolazione non è da sottovalutare. Con il tempo, infatti, la nostra nazione sta diventando sempre più vecchia. Molti giovani decidono di andarsene e molti altri scelgono, più drasticamente, di non fare figli. Vuoi per motivi economici, vuoi per motivi sociali o anche, semplicemente, per la paura delle scarse prospettive future. La scelta di non portare nuove vite al mondo, almeno per il momento, è molto considerata. Ed è drammatica e se vogliamo antieconomica. Chi pagherà le pensioni tra 20 anni?
Ma l’Italia non è l’unico paese a trovarsi molto in basso con il livello delle nascite. Il Giappone, infatti, è messo nelle nostre stesse condizioni, se non peggio. Quasi un terzo della popolazione nipponica, infatti, ha più di 65 anni. Questi numeri si riflettono direttamente sull’economia. Le aziende che la costituiscono sono per circa il 99% piccole o medie imprese. Aziende spesso a conduzione familiare. Aziende che spesso, però, falliscono. Per mancanza di eredi o perché i figli hanno deciso di portare la loro strada su strade diverse rispetto a quelle intraprese dai padri.
Giappone, il clamoroso exploit di Shunsaku Sagami
In più c’è da considerare che le zone rurali, in Giappone, sono molte di più di quelle urbanizzate. Anche se in TV e sui social media, spesso, capita di vedere distretti super pieni di abitanti. Quella non è affatto la norma. Ma allora queste piccole imprese sono forse tutte destinate a fallire? La domanda se l’è posta qualche anno fa un giovane ragazzo nato nella Terre del Sol Levante.
Questo giovane, Shunsaku Sgami il suo nome, vedendo che circa un terzo delle aziende del mercato giapponese erano senza successori, si è reso conto che il mercato, se sfruttato bene, era uno dei più redditizi. Ha quindi messo su un’azienda che sfruttando l’intelligenza artificiale, era in grado di accoppiare le imprese che venivano messe in vendita, con l’acquirente più in linea con la struttura economica.
Permettendo così all’economia di rinnovarsi senza perdere la tradizione delle piccole imprese, messe su con anni di lavoro e fatica. A trentadue anni il ragazzo è il più giovane miliardario del paese, con un patrimonio netto di circa 1.100.000.000 dollari. La sua società di fusioni ed acquisizioni, da luglio 2022 è anche quotata in borsa, acquisendo da allora circa il 400% nella sola crescita delle azioni
