Caro scuola, i consigli per risparmiare su libri e materiale

Il caro scuola è un altro problema che ora si aggiunge alla famiglie già in difficoltà: ecco come spendere di meno

Zaini, diari, grembiuli, quaderni, penne, squadrette: è tanto il materiale che nelle prossime settimane le famiglie italiane dovranno comprare con la ripresa delle attività scolastiche. Ovviamente l’inflazione non risparmia il mondo della scuola.

Libri sugli scaffali (foto Canva) – Bonus.it

Secondo l’Istat quest’anno quaderni e risme di carta costeranno il 9,2% in più rispetto all’anno scorso e il 17,2% confrontando con settembre 2021. I rincari energetici fanno costare di più la produzione di qualsiasi tipo di materiale. Per l’Unione Nazionale Consumatori i libri scolastici avranno un incremento del 4,3% rispetto al 2022.

Caro scuola, dal materiale usato al prestito dei libri: come fare

Come fare per provare a risparmiare? La stessa Unione Nazionale Consumatori dà dei consigli. Innanzitutto comprare libri usati con il risparmio che può arrivare anche al 50%. Spesso le scuole chiedono le edizioni aggiornate dei testi ma bisogna controllare bene perché le differenze con un’edizione più “vecchia” a volte e minima e si può sopperire fotocopiando della pagine (fino al 15% è consentito dalla legge).

Caro scuola libri
Materiale scolastico (Canva) – Bonus.it

Il prezzo può essere più basso se si compra online. Si potrebbe anche non spendere nulla facendo uno scambio con altri studenti se si posseggono libri utili a entrambi le parti. Altra soluzione è lo sharing: i compra un solo libro ad esempio con il compagno di banco condividendolo. È anche un modo per educare i più giovani alla cultura dello scambio e dell’aiuto reciproco.

È una buona abitudine andare a controllare anche i cataloghi delle biblioteche comunali che hanno attivo il servizio prestito. È possibile prendere un testo per un certo periodo di tempo per poi restituirlo, a patto che venga riconsegnato nelle stesse condizioni fisiche.

Per l’altro materiale diverso dal libro, è bene non comprare tutto e subito ma attendere qualche offerta che spesso attuano i supermercati. Anche in questo caso si possono comprare prodotti usati o, come nel caso di alimenti, non di marca. Spesso si pensa che il marchio più conosciuto sia di migliore qualità ma il più delle volte costa di più perché l’azienda produttrice deve rientrare anche con i costi della pubblicità.

Occhio infine ai bandi regionali e comunali che danno un supporto economico per l’acquisto di libri scolastici come in questo caso.