Rottamazione cartelle esattoriali, come funziona

La scorsa legge di bilancio per il 2023 ha rinnovato la rottamazione delle cartelle datate che è alla sua quarta sessione

Rottamazione cartelle quater, scaduti i termini per la richiesta (Canva)

Il termine per la rottamazione quater è scaduto lo scorso 30 giugno. Si tratta della rottamazione delle cartelle datate. Infatti, fino alla somma di 1.000 euro l’esecutivo ha voluto in legge di bilancio lo stralcio delle cartelle. Per la restante parte c’è la possibilità di rateizzare anche in rate molto lunghe nel tempo.

Cartelle esattoriali e debiti con il fisco, scaduti i termini della rottamazione quater

Rottamazione cartelle quater, scaduti i termini per la richiesta (Canva)

Inoltre sono rientrati nella rottamazione quater anche le cartelle notificate fino al 20 giugno 2022. Per queste cartelle c’è la possibilità dello stralcio delle sanzioni e degli interessi. La rottamazione quater della maggioranza che ora sostiene il nuovo governo nominato lo scorso ottobre 2022.

Tornando alla rottamazione delle cartelle. Invece, il pagamento delle rate dovrà essere molto preciso. Infatti, il contribuente deve stare attento nel caso in cui non abbia i fondi disponibili per pagare la rata. Il rischio di far decadere l’intero piano di rateizzazione è dietro l’angolo. Per evitare ciò è necessario conoscere la regolamentazione del piano di rateizzazione previsto dalla rottamazione quater.

Infatti, basta non pagare una rata o pagare con un ritardo che supera i cinque giorni per perdere tutti i benefici della rottamazione quater. Le rottamazioni sono già arrivate negli anni precedenti con il governo Draghi. Infatti, la pandemia prima e l’inflazione poi è stato motivo per tendere una mano a coloro che avevano un debito con il fisco.

Infatti, diversi contribuenti hanno beneficiato dello stralcio di alcune cartelle. Nello specifico si è trattato di cartelle datate al periodo che va dall’anno 2000 all’anno 2010. Si trattava di cartelle di importo totale non superiore ai 5.000 euro e per i contribuenti con reddito pari o inferiore a 30.000 euro in riferimento all’anno 2020. Era la rottamazione ter conclusa con il governo Draghi.

Sulle cartelle esattoriali dal 6 luglio partirà l’obbligo per l’agente di riscossione di contattare il contribuente soltanto tramite pec in caso di registrazione della stessa sull’elenco predisposto.